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La Prima Comunione
La Prima Comunione

Buongiorno a tutte le amiche e gli amici che ci seguono in questo Blog e che nel mese di maggio saranno impegnati con il Sacramento della Prima Comunione.

I Vostri bambini a breve saranno protagonisti di un momento della loro vita molto intenso e commovente quale quello della Prima Comunione. Vogliamo in questo post andare un po’ più a fondo e rendere in poche righe il significato intimo e spirituale che investirà i vostri piccoli.

 

La Prima Comunione

La Prima Comunione è un Sacramento importante che vede il Bambino per la prima volta protagonista consapevole di un evento significativo, non solo dal punto di vista religioso, ma anche di crescita personale, che si colloca, come ha detto Papa Francesco, « nel cuore della “iniziazione cristiana”, insieme al Battesimo e alla Confermazione e costituisce la sorgente della vita stessa della Chiesa». Già da queste poche parole, è evidente che la Prima Comunione ha poco a che fare con le bomboniere, i confetti, gli abiti eleganti e i pranzi al ristorante che abitualmente accompagnano l’evento, rischiando di oscurarne il vero significato.

La Prima Comunione infatti è innanzitutto uno dei sette Sacramenti istituito da Gesù stesso durante l’Ultima Cena, quando distribuì ai discepoli riuniti a tavola il pane e il vino come il suo corpo e il suo sangue, offerti per la salvezza di tutti gli uomini. Ed è questo che accade ogni volta durante la Santa Messa: il pane e il vino, per opera dello Spirito Santo, diventano realmente il corpo e il sangue di Cristo. Ecco perché i bambini in questo giorno così importante sono accompagnati proprio da questi segni: la Spiga o il Pane, L’Uva o il Vino. In aggiunta a questi, un altro simbolo importante è la Calla, spesso portata dagli stessi bambini, che è il fiore originatosi dalle lacrime di Maria ai piedi della croce, simbolo di candore, purezza, castità, santità e beatitudine celeste, manifestazione dell’uguaglianza di tutti i bambini, sottolineato anche dalla richiesta, in molte parrocchie, di far indossare a tutti uno stesso saio, senza distinzioni. «Il gesto di Gesù compiuto nell’Ultima Cena» ci dice Papa Francesco «è l’estremo ringraziamento al Padre per il suo amore, per la sua misericordia». Non a caso, «ringraziamento in greco si dice “eucaristia”. E per questo il Sacramento si chiama Eucaristia: è il supremo ringraziamento al Padre, che ci ha amato tanto da darci il suo Figlio per amore.

Un momento così importante per la vita spirituale di bambini e bambine dovrebbe svolgersi nel più assoluto silenzio, nell’attenzione generale alle parole della liturgia, nella concentrazione più alta possibile non solo dei piccoli che per la prima volta ricevono l’Eucarestia, ma anche dei grandi (genitori, parenti, amici, conoscenti, etc.) che potrebbero approfittare dell’occasione per qualche proficua riflessione sulla propria vita spirituale.

Un Piccolo consiglio per i genitori: cercate di far comprendere al vostro Bambino o alla vostra Bambina l’importanza di questo giorno senza però caricarli di ansie o nervosismi troppo grandi per la loro età facendogli vivere la giornata come una Giornata di Festa.